MESSAGGIO ELETTORALE
PREMESSA – Chi siamo
Cittadine e cittadini che hanno deciso di proporre un progetto per Ladispoli, ognuno nella sua diversità, nelle sue particolarità, a seconda della sua esperienza e del suo vissuto. Abbiamo chiesto a Giuseppe Loddo di accettare la nostra proposta di candidarsi a sindaco della città di Ladispoli nelle elezioni dell’11 giugno prossimo, convinti che possa interpretare questa fase coniugando la sua esperienza, la sua sensibilità e la preparazione con la complessità amministrativa di questa fase. Da qui siamo partiti.
La Ladispoli di domani
Un comune ai tempi dell’austerità: ne sentirete di belle, senza andare troppo per il sottile… Proposte varie, spesso sopra le righe, quasi un rituale, che alle elezioni, si sa, non fa che intensificarsi. La domanda da farsi è: quanti tra questi candidati, e sono tanti, sanno quello che dicono, sanno che cosa è stato fatto dei trasferimenti agli enti locali nei tempi del fondo di solidarietà e del pareggio di bilancio, che cosa è realmente avvenuto in questi anni? Un comune di media entità come il nostro, con molte seconde case ed una spesa storica bassa, da questi tagli ha avuto le penalizzazioni maggiori: sulla spesa, sui servizi, sulla possibilità di intervenire sul personale, sulle condizioni generali. La partita contro l’austerità per questo motivo è prioritaria. Come quella per la giustizia, sociale. La partecipazione è uno dei nostri valori fondamentali; per questa ragione, abbiamo iniziato un percorso partecipato per l’elaborazione del programma della Ladispoli di domani. Attraverso gruppi di lavoro tematici aperti abbiamo analizzato le questioni, le criticità, proponendo soluzioni e elaborando progetti di breve, medio e lungo periodo. La suddivisione per temi è necessaria per avanzare proposte concrete e nello stesso tempo inserirle in un progetto più ampio che guarda la vita dei cittadini nel suo complesso. Il frutto del lavoro di questi gruppi è condensato nella proposta di programma che è stata elaborata e viene presentata alla cittadinanza. Una proposta aperta, che non si ferma alle prossime pagine, ma si pone come punto d’inizio per ulteriori contributi e proposte.
PROGRAMMA ELETTORALE
SOCIALE
Parlare consapevolmente di servizi sociali e culturali, all’interno di un Ente pubblico ai tempi dell’Austerity, significa comprendere l’importanza di mettere in rete progetti e servizi ricadenti nell’ambito degli investimenti pubblici al fine di recuperare un andamento direttamente proporzionale tra la ripresa sociale e la crescita culturale della comunità di Ladispoli, evitando di innescare una dinamica di “guerra tra ultimi” che, oltre a non produrre risposte concrete, mina le fondamenta della democrazia cittadina.
NUOVO WELFARE COMUNITARIO
L’insieme dei fattori contenuti nelle sette “p” è alla base di un welfare comunitario che stimola l’innovazione sociale sul territorio, puntando a favorire coesione e capacità generativa della comunità locale, a consolidare legami di fiducia, a dare sostegno alla propensione alla condivisione e alla corresponsabilità verso il bene comune. Il vecchio sistema di Welfare non funziona più, così siamo chiamati ad immaginarne uno nuovo, che metta insieme innovazione ed inclusione, nel quale i cittadini siano nel contempo destinatari e produttori di un nuovo benessere. Parte centrale di un modello sociale e di sviluppo in cui nessuno, a partire dal pubblico, si deresponsabilizzi e che, anzi, incentivi tutti a fare un passo avanti, verso un futuro comune e condiviso.
PREVENZONE DEL DISAGIO SOCIALE
Nella nostra comunità, la grave crisi economica ha messo in moto ed aggravato un processo di marginalità per tanti nuclei famigliari e tante persone single che sopravvivono nell’impossibilità di dare un senso ed una progettualità alla propria vita. Tra loro molti giovani e giovanissimi, vittime anche di una profonda crisi di valore e di disattenzione verso i loro bisogni di crescita; spesso, purtroppo, vittime anche di violenza. Per questa fascia di popolazione è fondamentale mettere in campo un grande progetto di recupero ed inclusione sociale, che chiami tutta la comunità a dare il proprio contributo. Intendiamo valorizzare le associazioni, le cooperative ma anche le imprese che vogliono contribuire. Stage, tirocini, promozione di piccole imprese artigianali: il meglio delle esperienze di inclusione sociale può essere replicato nel nostro territorio con l’idea che, se tutti contribuiscono, lo sforzo può essere minore ed il risultato migliore. L’obiettivo è quello di non lasciare indietro nessuno, facendo fare a tutti almeno un piccolo passo avanti. Il reddito di inclusione sociale va potenziato ed ampliato e, a tal proposito, sarà fondamentale attivare canali affinché la nostra voce arrivi alla Regione e al Governo, enti deputati a predisporre maggiori investimenti ed incentivi in materia.
PIANO DI ZONA
Dobbiamo impegnarci per valorizzare il distretto socio-sanitario, poiché con la legge “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio” (10/2016), la Regione ha stabilito che i comuni esercitano le loro funzioni associandosi con altri comuni e Ladispoli deve condividere le sue scelte in materia di politica sociale con il Comune di Cerveteri. Insieme si può lavorare per individuare altre risorse economiche per implementare la rete dei nostri servizi sociali ed operare, anche in sinergia con la ASL RMF, per realizzare e implementare servizi socio-sanitari (consultorio, DSM, TSMREE). Bisogna, inoltre, restituire centralità alla presenza del Comune all’interno del piano di zona, riequilibrando i rapporti di partecipazione e incisività e mettendo in atto le necessarie procedure per ritornare, nel regime di alternanza previsto, ad essere comune capofila.
MAI PIU’ BARRIERE
Promuoveremo l’abbattimento delle barriere architettoniche anche culturalmente, reinserendo un progetto multisettoriale da condividere con le scuole medie inferiori e superiori di Ladispoli e le associazioni di categoria.
UNITA’ DI STRADA e SEGRETARIATO SOCIALE
Proponiamo di istituire questo nuovo servizio, come filtro al lavoro dei servizi sociali, grazie anche all’integrazione delle figure (educatore, assistente sociale, psicologo) coinvolte nel percorso. L’unità di strada e il segretariato sociale, realizzati con il privato sociale e posti a verifica semestrale da parte dell’Ente, leggono un bisogno tangibile, parlano di numeri reali e permettono un monitoraggio della situazione sociale del territorio, da confrontare con quanto rilevato dai preposti uffici comunali. Il servizio può rispondere, in fase sperimentale, alle emergenze sociali (violenza domestica, violenza di strada, dipendenze, ecc.) soprattutto stagionali (mesi estivi e periodi di festa). Superata questa fase, sarà possibile, a medio-lungo termine, lavorare sulle prese in carico dirette e sul sostegno/guida agli utenti verso i diversi servizi pubblici erogati dal Comune. L’unità di strada può permettere all’Ente di risparmiare risorse da reinvestire sul sociale, svolgendo un’azione di prevenzione all’interno di un tessuto sociale sempre più lacerato.
CASA PER L’AUTONOMIA per minori emancipati e maggiorenni
La caratteristica di fondo che connota la “Casa per l’Autonomia” è quella di essere un luogo di residenza transitoria che richiama a una dimensione di temporaneità (in termini evolutivi), e in tal senso ospita persone che “attraversano” questo luogo con il chiaro obiettivo di partire verso mete diverse. Elementi che caratterizzano questa esperienza sono il protagonismo attivo, la responsabilità, l’autonomia. La realizzazione di questo progetto, può permettere all’Ente di generare investimenti, pur partendo da una “spesa pubblica incomprimibile”, ovvero quella a sostegno dei minori in casa famiglia. Prevederemo, insieme al privato sociale, un percorso di autonomia che, a partire dai 16 anni (minori emancipati) e fino ai 21 anni, consentirà a ragazzi del territorio, già in carico ai servizi sociali comunali, di tornare a Ladispoli e costruire il proprio percorso, prevenendo il ritorno in strada, all’interno di uno spazio pubblico e alla presenza di operatori che svolgano azione di indirizzo e monitoraggio. Riservando una percentuale di posti della casa per l’autonomia a minori provenienti da altri comuni, potremmo introitare le rette dovute e reinvestire il maggior guadagno sempre nell’ambito dei servizi sociali.
AGRICOLTURA SOCIALE E ORTI SOCIALI
Promuovendo l’Agricoltura Sociale vorremmo favorire il passaggio da un concetto di servizi basati sulla logica dell’assistenza verso una visione di giustizia sociale, per cui è possibile passare dalla presa in carico dei soggetti deboli ad una loro partecipazione attiva alla vita sociale ed economica. In questa prospettiva, l’agricoltura sociale ci spinge a riflettere sull’opportunità e sulle modalità necessarie per innestare, sull’idea di continuità socio-assistenziale dei servizi, quella di continuità del processo attivo di inclusione sociale delle persone.
BILANCIO SOCIALE E CAMPAGNE PUBBLICHE DI SENSIBILIZZAZIONE
Il nuovo Welfare può funzionare solo con un alto grado di comunicazione e di condivisione. E’ fondamentale introdurre la redazione del bilancio sociale annuale, per il settore dei servizi alla persona, per far comprendere ai cittadini in maniera chiara do ve si propone di investire, come e per quanti beneficiari. Sarà utile anche come strumento di valutazione dei risultati raggiunti. Per aumentare il livello di sensibilità e consapevolezza della cittadinanza, programmeremo campagne di sensibilizzazione su temi fondamentali, tra cui:
- promozione della rete per l’affido famigliare, con possibili risparmi per l’Ente sui costi del soggiorno in casa-famiglia;
- rispetto delle differenze di genere. A tal proposito, è fondamentale operare affinché lo sportello di ascolto per laprevenzione della violenza di genere diventi stabile e parte integrante di una rete d’intervento che va ben oltre i confini
- di Ladispoli, al fine di consentire risposte tempestive alle donne in difficoltà;
- contrasto dell’omofobia e di ogni discriminazione sessuale;
- lotta alle ludopatie; tutela delle libertà di culto, attraverso la cura dei luoghi di preghiera e favorendo il dialogo tra religioni.
NON AUTOSUFFICIENZA
Lavoreremo per rafforzare i servizi per la non autosufficienza, privilegiando l’assistenza in famiglia, in forte sinergia con il servizio di assistenza domiciliare della ASL-RMF. La popolazione anziana è in aumento e, quasi in ogni famiglia, c’è un essere umano che va aiutato a vivere dignitosamente la terza età e l’eventuale limitazione dell’autonomia personale.
DISABILITA’
Riorganizzeremo la rete dei servizi, sia nelle scuole che dopo, per gli adulti, valorizzando e sostenendo l’associazionismo familiare con cui, pur non sostituendo i compiti del servizio pubblico, va instaurato un continuo confronto, finalizzato all’innalzamento complessivo della qualità dei servizi. Reperiremo, presso enti sovra-comunali, fondi per incrementare i capitoli di bilancio relativi all’assistenza domiciliare e per l’AEC – assistenza educativa culturale (POR/FSE 2014/2020).
SALUTE
La salute deve essere un diritto di tutti. Opporsi ai tentativi di ridurre i servizi di competenza sovra-comunale ricadenti sul territorio di Ladispoli sarà prioritario, così come implementare i servizi esistenti ed operare in favore della sensibilizzazione e della semplificazione d’accesso alle cure per i cittadini.
Il PIT E LA CASA DELLA SALUTE
La difesa del PIT e l’implementazione dei servizi offerti presso la Casa della Salute (Poliambulatorio), saranno al centro della nostra azione; così come previsto dalla Regione Lazio e dalla Asl RMF, il nostro polo deve offrire servizi specifici, creando veri e propri piani di cura per patologie come: ipertensione, diabete, BPCO. Lavoreremo, in sinergia con gli organi competenti, affinché l’erogazione dei servizi e la pubblicizzazione degli stessi migliori. Ci batteremo, inoltre, per l’implementazione del servizio di ricovero breve per patologie croniche, già in essere presso la Casa della Salute.
INFORMAZIONE E DOTAZIONI
Va coadiuvato il percorso di dotazione di defibrillatori e kit medici presso le strutture comunali che offrono servizi al pubblico, anche attivando protocolli e convenzioni per agevolare l’acquisto e/o la donazione delle apparecchiature e va favorito l’accesso ai relativi corsi di formazione, continuando a mettere disposizione le strutture pubbliche per lo svolgimento degli stessi.
POTENZIAMENTO DEI SERVIZI DI ZONA
Attraverso un ruolo attivo nella Conferenza dei Sindaci, lavoreremo per implementare e potenziare i servizi offerti da UTR, DSM, Consultorio, etc. e determineremo, insieme agli altri comuni, futuri obiettivi in materia di sanità pubblica.
SENSIBILIZZAZIONE
E’ fondamentale continuare a promuovere ed ospitare campagne di prevenzione e giornate di formazione su argomenti specifici, organizzando un piano annuale di appuntamenti e giornate di visite e prevenzione da proporre alla città. Favoriremo la convivenza di associazioni, volontari di settore ed esperti, in uno sportello informativo unico, da ospitare in uno spazio pubblico, finalizzato alla sensibilizzazione. Presteremo particolare attenzione a: diabete giovanile, sessualità consapevole, uso di contraccettivi e malattie sessualmente trasmissibili, malattie oncologiche femminili, malattie della pelle. Lavoreremo, insieme alle strutture ed alle associazioni territoriali al fine di sensibilizzare culturalmente i cittadini sui temi della disabilità fisica, dell’autismo e della salute mentale.
SOLIDARIETA'
Il Comune deve agire per favorire un volontariato operativo che stimoli la coscienza civile e politica. Questo mondo è fatto di tante persone, diverse per età, sesso e ceto sociale, che scelgono di fare volontariato e che lo esprimono in molteplici forme e differenti ruoli. La gratuità e la competenza devono essere le due condizioni irrinunciabili.
CASA DELLA SOLIDARIETA’ E COMUNITA’ DI VICINATO
L’apporto delle realtà di volontariato è risultato importante per la gestione dell’emergenza sulle vecchie e nuove povertà. Non può però trattarsi di interventi svincolati dall’esercizio delle funzioni della pubblica amministrazione ma, al contrario, di azioni integrative a quanto deve essere garantito dal Comune. Riteniamo utile siglare un protocollo comunale d’intesa sul volontariato ed istituire la Casa della Solidarietà, in cui l’Ente si ponga da intermediario per la convivenza del volontariato e del privato sociale che potranno lavorare in sinergia per dotare Ladispoli di una rete capillare d’intervento. La struttura di via Aldo Moro, già oggetto dell’Avviso “Socializziamo”, è il luogo idoneo alla realizzazione del progetto. Ci adopereremo affinché la convenzione in essere divenga permanente, garantendo continuità ai progetti condivisi con l’Ente. La comunità di vicinato, invece, deve intendersi come la rete di azioni positive che il Comune può favorire e promuovere, soprattutto attraverso i Comitati di Quartiere e che vede protagonisti gli stessi abitanti, nella produzione di atti solidali verso gli anziani soli in casa o le famiglie in grave disagio residenti nei diversi quartieri della città.
TAVOLO PERMANENTE PER LE NUOVE POVERTA’
Istituiremo, come già avviene per il Piano di Zona, un tavolo permanente comunale per le nuove povertà che, insieme alle realtà di volontariato e alle Forze dell’Ordine, Caritas, CRI, protezioni civili, etc., avrà il compito di monitorare con continuità le evoluzioni ed i cambiamenti territoriali, con particolare attenzione a: senza fissa dimora, famiglie, uomini separati, anziani rimasti soli. Il tavolo avrà anche l’obiettivo di organizzare interventi puntuali come, ad esempio: l’emergenza freddo, il censimento dei sfd, l’organizzazione/pubblicizzazione di collette alimentari, il coinvolgimento di commercianti per la donazione del cibo invenduto, le campagne di sensibilizzazione.
ACCOGLIENZA E BANDO SPRAR
Ladispoli è una città accogliente per vocazione. Passare dalla tolleranza alla pratica dell’accoglienza è però un salto culturale da compiere insieme. La crisi e il progressivo impoverimento di nuove fasce di abitanti, ha portato con sé la tendenza al ripiegamento e alla diffidenza verso chi appare “estraneo”, fuori dal contesto socio-culturale di riferimento, soprattutto se in difficoltà. Accogliere nuovi abitanti, stanziali o temporanei, non deve significare peggiorare la condizione di vita dei residenti ma vuol dire ampliare la capacità di garantire le stesse possibilità e uguali doveri per tutti. In questo, i servizi sociali del Comune vanno supportati, attivando le proposte già riportate in diverse sezioni del programma per la “Ladispoli di domani” e intensificando la rete di rapporti con gli enti sovra-comunali. Così come annunciato negli ultimi due anni dalla Prefettura, anche il nostro Comune sarà chiamato ad accogliere persone provenienti dai territori di guerra e di totale povertà. Intendiamo essere parte attiva nell’elaborazione del percorso di accoglienza, integrazione e formazione di questi potenziali nuovi cittadini e non subire passivamente il loro arrivo. E’ per questo che parteciperemo al prossimo bando SPRAR, individuando le forme più idonee alla gestione dell’emergenza: dall’accoglienza diffusa agli operatori di quartiere, passando per l’insegnamento della lingua italiana e arrivando alla formazione lavorativa, anche attraverso protocolli d’intesa con l’artigianato, l’imprenditoria e il commercio cittadino. Tutto ciò per evitare forme di speculazione a danno dei migranti e delle risorse che la UE stanzia per l’erogazione di questi specifici servizi. Infine, la partecipazione al bando SPRAR mette al sicuro la città di Ladispoli da azioni impositive da parte del Governo, che ci vedrebbero incapaci di controllare e guidare il processo d’integrazione.
CULTURA
Crediamo in una cultura che ha radici e memoria per affrontare il domani; una cultura per tutti. Ladispoli è un patrimonio di storia e, da qualche anno, di spazi aperti in cerca di contenuti sempre nuovi. Non c’è strada verso il futuro più sicura.
BIBLIOTECA COMUNALE P. IMPASTATO
Fiore all’occhiello della nostra comunità, la Biblioteca ha raggiunto negli anni degli standard altissimi, che la collocano tra le prime dell’intera Regione in termini di frequentazione da parte dell’utenza e di qualità/quantità di iniziative promosse. E’ fondamentale continuare ad accrescere il servizio, partendo da tre azioni cardine:
- prevedere le risorse economiche necessarie al mantenimento della P. Impastato all’interno del SBCS (sistema bibliotecario ceretano-sabatino) e quelle relative ad: acquisto libri e materiali, organizzazione iniziative, attrezzature, incrementando progressivamente i fondi, fino a raggiungere gli standard previsti per un comune di ormai 43.000 abitanti;
- prevedere l’ampliamento della struttura per far crescere il servizio in termini di capacità volumetrica e di offerta, con l’apertura di nuove sale. Tale ampliamento è realizzabile prevedendo, sin dal prossimo Piano di Dimensionamento Scolastico, il progressivo passaggio delle classi ospitate nella seconda porzione dell’immobile di via Sironi ad altri edifici scolastici. Il percorso deve essere graduale, garantendo la continuità didattica e il rispetto del diritto allo studio; anche il piano d’investimento economico sarà progressivo, quinquennale, ammortizzabile dall’Ente;
- redigere, entro i primi mesi del mandato, un protocollo d’intesa tra Comune, utenti (da considerarsi in Associazione formalmente riconosciuta) e associazioni d’Arma per consentire un prolungamento dei tempi d’apertura della struttura: servizio infrasettimanale continuato fino alle 20.00, apertura sabato e prefestivi, orari prolungati nei mesi estivi (ad esclusione dei weekend).
TEATRO AUDITORIUM M. FRECCIA
Rivendichiamo la centralità della gestione pubblica del primo teatro comunale di Ladispoli e, in controtendenza con quel che accade in Italia, ci impegniamo, attraverso la Flavia Servizi e insieme alle realtà di settore del territorio (da riunire in un comitato permanente per la gestione e la cura del M.Freccia) a rendere la struttura sempre più aderente ai bisogni della città, coinvolgendo la Regione Lazio nella ricerca di fondi (strutturali e per gli eventi), ed attivando protocolli con enti specifici di promozione, per la creazione di cartelloni sempre più ricchi e differenziati. Riteniamo prioritario continuare il dialogo con i comuni limitrofi al fine di sviluppare un modello culturale comprensoriale, con una compartecipazione nell’uso e delle strutture, una dislocazione di servizi al di là dei confini comunali (es: teatro a Ladispoli, cinema a Cerveteri) ed eguale partecipazione per la gestione ordinaria, in termini di risorse economiche ed umane. Ci impegniamo a portare all’approvazione del Consiglio, entro la fine del 2017, il Regolamento per la gestione del Teatro, al fine di stabilirne le tariffe d’uso e di definire le procedure per la ricerca di spettacoli ed attività da realizzare.
CROWDFUNDING CULTURALE
Semplificando, si tratta di una raccolta di fondi (generalmente via web) di piccola entità ma su ampia scala per realizzare progetti innovativi o di interesse comune, senza richiedere l’intervento di grandi investitori o, nel nostro caso, dell’Ente. Quello che proponiamo è di uscire dal web, e di promuovere un “Crowdfunding materiale” a sostegno delle attività socio- culturali e di volontariato sociale di Ladispoli. All’atto della stesura del cartellone degli eventi del Teatro Auditorium Freccia, richiederemo agli organizzatori delle attività, di inserire nel prezzo del biglietto una quota minima (anche di poche decine di cent. di euro) da destinare ad una specifica attività socio/culturale di cui il territorio ha bisogno, ma che fatica a trovare la giusta copertura economica. Le stesse realtà destinatarie del contributo, potranno utilizzare, nel periodo stabilito per la promozione del loro progetto, gli spazi del Foyer (ingresso) per promuovere e far conoscere l’iniziativa per cui i cittadini e gli utenti in genere del teatro stanno contribuendo. Il Comune destinerà a sua volta una quota proporzionale della tariffa introitata per l’affitto della struttura, ad apposito capitolo da istituire in bilancio, pubblicizzando sul sito web l’elenco annuale delle iniziative per cui si stanno raccogliendo ed erogando tali fondi. Le iniziative beneficiarie saranno individuate, a cadenza annuale, oltre che su proposta degli assessorati alle Politiche sociali e alla Cultura, dalla Consulta delle Associazioni (iniziative culturali, sportive, sociali) e dal Tavolo permanente per le povertà (iniziative di volontariato sociale).
GIOVANI
Suona ormai retorico parlare delle nuove generazioni come di “cittadini del futuro”. Sempre più schiacciati dalle strettoie della crisi e dalle difficoltà dei sistemi che reggono il Paese, i giovani, risultano tra le fasce più penalizzate in termini di opportunità e possibilità di scelta. Il Comune da solo non può dare risposte occupazionali, ma può promuovere iniziative volte all’incontro, anche intergenerazionale; può intercettare potenzialità, vocazioni ed abilità, affiancare le famiglie e le altre istituzioni preposte nei percorsi di crescita e di scelta.
CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE “M. PATRIARCA”
Situato nell’area verde di viale Mediterraneo, e a cavallo tra i quartieri Cerreto e Campo Sportivo, il Centro dovrà ospitare progetti finalizzati alla prevenzione del disagio giovanile, alla promozione della cultura e della cittadinanza attiva, in collaborazione con le realtà formali e informali del territorio e con la supervisione e la partecipazione diretta del Consiglio Comunale dei Giovani. Al suo interno vorremmo prevedere attività diversificate, di breve-medio-lungo termine: accoglienza e orientamento ai servizi territoriali, sportello di orientamento allo studio e al lavoro, spazio ricerca lavoro (attività a sostegno della ricerca del lavoro, coworking), laboratori finalizzati al contrasto della dispersione scolastica, formazione genitori e insegnanti, incontri di sostegno alla genitorialità, sostegno allo studio, gruppi di informazione sui rischi legati all’uso e abuso di sostanze psicoattive legali e illegali, gruppi di educazione all’affettività e alla sessualità, laboratori di arte e multimedialità, laboratori di riciclo e riuso, laboratorio di informatica, allestimento sala prove, seminari informativi e formativi su temi di interesse dei giovani, soggiorni, organizzazione di eventi di animazione del quartiere Cerreto/Campo Sportivo, organizzazione eventi artistico-culturali in collaborazione con associazioni esistenti e gruppi informali. Può inoltre essere il punto di raccordo per l’organizzazione di uscite, gite, escursioni.
CONSIGLIO COMUNALE DEI GIOVANI E CONSIGLIERE AGGIUNTO
Ladispoli è stata una delle prime città del Lazio ad aderire al percorso costituente del Consiglio Comunale dei Giovani. Negli anni è stato possibile apprezzare punti di forza e limiti di questo organo, per lo più dettati dalla mancanza di un riferimento stabile e univoco all’interno della macchina amministrativa. Riteniamo opportuno, per rendere efficace la comunicazione con il Consiglio Comunale e la Giunta, proporre, entro la fine del 2017, una modifica del Regolamento comunale per introdurre la figura del consigliere giovane aggiunto, con esclusivo diritto di parola all’interno delle sedute di consiglio, su temi di specifico interesse.
POTENZIAMENTO DELLA RETE DI OPPORTUNITA’ EXTRA COMUNALI E SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
Un’altra importante questione è quella relativa alla rete di strutture, servizi, opportunità presenti fuori dal comune ma rivolte ai giovani del territorio regionale. Sarà compito dell’amministrazione attivare i canali di pubblicizzazione, semplificazione dei rapporti e promozione di quanto emanato dagli altri enti e comunicare tempestivamente l’uscita di bandi e avvisi sovracomunali rivolti alla fascia di età 18/35 anni. In quest’ottica, intendiamo investire economicamente per la partecipazione al bando annuale per il Servizio Civile Nazionale, mettendo a disposizione alcuni servizi pubblici come: servizi culturali, biblioteca, servizi sociali come luoghi di destinazione lavorativa temporanea dei partecipanti.
SEMPLIFICAZIONE DELLA BUROCRAZIA PER L’ACCESSO ALLE STRUTTURE PUBBLICHE
La nuova amministrazione intende sostenere l’iniziativa giovanile, adottando misure di semplificazione d’accesso alle strutture pubbliche, sulla base di appositi avvisi tesi a favorire lo sviluppo di idee, la condivisione degli spazi ed i rapporti intergenerazionali.
SPORT
Lo sport per tutti e di tutti, un diritto dei cittadini, giovani, anziani e persone diversamente abili. Vogliamo una città che esalti i valori dello sport come sano agonismo e leale competizione e che tramite questo promuova l’inclusione sociale, l’integrazione, la socializzazione, la salute e il benessere psicofisico. Per aiutare questi processi promuoveremo lo sport nelle scuole, valorizzeremo le iniziative locali ma anche gli sport cosiddetti “minori”. Presteremo maggiore attenzione alla manutenzione dell’impiantistica, bene comune dei cittadini, e ci porremo come obiettivo lo snellimento della burocrazia, col fine di migliorare e facilitare i servizi agli utenti.
SOSTEGNO ALLE REALTA’ SPORTIVE CONSOLIDATE
Ladispoli ospita importanti realtà sportive che, da anni, conseguono risultati di pregio e vantano riconoscimenti e titoli. A partire dagli sport di squadra, passando per le discipline individuali spesso foriere di traguardi grandiosi ed arrivando alle nuove eccellenze, come quelle sviluppate nel campo della danza. E’ compito dell’amministrazione valorizzarne l’ulteriore consolidamento in termini di accesso alle strutture pubbliche e promozione, attivando i canali già previsti dai regolamenti in essere e studiando nuovi percorsi.
PROMOZIONE SPORT “EMERGENTI”
L’incentivo ai gruppi dilettantistici e agli sport che, sul territorio comunale, sono emersi con importanza negli ultimi anni, come nel caso delle arti marziali in senso ampio o di quelle meditative, può avvalersi della disponibilità pubblica di spazi “ibridi”, in cui far convivere iniziative di carattere sportivo e culturale.
PROMOZIONE DELLO SPORT NELLE SCUOLE
Oltre a migliorare e ottimizzare l’uso delle diverse palestre scolastiche del territorio, l’obiettivo che ci poniamo è quello di promuovere un rapporto sempre più diretto tra società/associazioni sportive e istituti scolastici. E’ infatti dalla più giovane età che si può investire sulle inclinazioni e le abilità di nuovi potenziali atleti e, sempre nella stessa fascia di popolazione, lo sport si configura come volano per l’abbattimento delle differenze sociali e per il superamento delle discriminazioni e dell’emarginazione.
INCENTIVO ALLA CREAZIONE DI PERCORSI SPORTIVI “GREEN”
Lo sport all’aria aperta riduce le distanze tra l’uomo e la natura, spesso percepita come lontana all’interno di un centro densamente abitato. Alcune porzioni del Parco di Palo (dopo i necessari interventi conservativi e di ripristino) così come i giardini pubblici o le aree verdi di transito, possono essere trasformate in percorsi di sport ed avventura, sia con minimi interventi pubblici che in convenzione con associazioni di settore che operano sul territorio nazionale. Lavoreremo inoltre per incentivare lo svolgimento di sport “tradizionali” all’aria aperta, portando a termine gli iter amministrativi in essere.
MAGGIORE ATTENZIONE ALLA MANUTENZIONE DELL’IMPIANTISTICA
Dovrà essere cura della futura amministrazione, così come negli altri ambiti d’intervento, valorizzare le strutture sportive con puntuali interventi manutentivi e migliorie a medio/lungo termine, da realizzare presso gli impianti coperti, le palestre scolastiche e le aree sportive all’aperto nelle disponibilità del Comune.
SCUOLA E FORMAZIONE
Con forza abbiamo affermato la nostra opposizione al disegno di smantellamento della scuola pubblica e di svalutazione della figura del docente. Per invertire questa tendenza siamo convinti che si debba partire dal consolidamento di reti di supporto tra comunità scolastiche, con percorsi di condivisione con le famiglie, le istituzioni, il personale comunale e gli altri docenti del sistema integrato.
DIRITTO ALLO STUDIO
Il Comune ha il compito di agevolare, promuovere e difendere il diritto allo studio, attraverso misure economiche e non economiche, rivendicando il ruolo della scuola pubblica e sostenendo insegnanti e famiglie nel lungo percorso di formazione degli studenti di ogni ordine e grado, anche mediante la promozione diretta di iniziative ed attività da integrare nei POF (Piani di Offerta Formativa) e con la compartecipazione a bandi di finanziamento, sovracomunali o europei (PON).
NUOVO PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO
Il piano annuale di dimensionamento scolastico, permette di aggiornare la fotografia della situazione sul territorio comunale; è per questo che proponiamo misure atte a favorire la massima condivisione delle scelte da compiere e a potenziare il collegamento tra le figure competenti, al fine di far coincidere il libero diritto di famiglie e scuole di scegliere ed accogliere, con le possibilità effettive dell’Ente di ospitare alunni, all’interno degli edifici, in condizioni di sicurezza e agibilità.
EDILIZIA SCOLASTICA E CURA DEL VERDE ESTERNO
Sul tema dell’edilizia scolastica proponiamo una prosecuzione delle politiche di efficientamento delle strutture esistenti, rivendicando quanto finora fatto grazie alle competenze relative alla manutenzione in capo alla città. In questo modo sarà più semplice accedere ai fondi europei, per procurare le risorse di cui abbiamo bisogno. La cura del verde esterno sarà un altro tema prioritario dell’amministrazione attraverso l’ottimizzazione degli appalti in essere.
REVISIONE DEL SISTEMA DELLE PRESENZE/PAGAMENTI MENSA SCOLASTICA
Partendo dal fatto che il Comune di Ladispoli eroga il servizio mensa applicando una delle tariffe più basse del territorio, resta prioritario cambiare la modalità di pagamento del servizio; tra le varie formule esistenti, riteniamo praticabile quella del ticket, a cui va associata l’ottimizzazione del controllo delle presenze. Fermo restando il contratto in essere con l’Azienda fornitrice, valuteremo la possibilità di promuovere, presso gli Istituti Comprensivi, l’uso del pasto da casa, come alternativa (temporanea o permanente).
Per garantire una qualità sempre crescente dei pasti, in collaborazione con l’Azienda fornitrice, proponiamo di rimodulare il sistema di controllo della qualità del cibo, da discutere, insieme a possibili modifiche del menù, con una rinnovata commissione mensa a cui saranno riconosciute nuove competenze, adeguandole alla fotografia attuale del servizio.
TRASPORTO SCOLASTICO
Ci impegniamo, a livello di trasporti, a reintrodurre i pulmini della Flavia Servizi per le gite scolastiche di breve percorrenza e a promuovere il servizio di pedibus, per i mesi primaverili e di inizio autunno, in alternativa al trasporto scolastico su ruote che, continueremo a garantire, seppur nella necessità di razionalizzarne i costi.
CONVENZIONI PER STAGE FORMATIVI SUPERIORI ED UNIVERSITARI
Il Comune deve continuare ad aprire le porte agli studenti superiori ed universitari, rinnovando le convenzioni in essere ed attivandone di nuove al fine di agevolare la formazione attraverso esperienze dirette nei diversi settori dell’amministrazione.
PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA
Un cittadino consapevole è un cittadino attivo. Conoscere gli spazi urbani di Ladispoli, le potenzialità e i punti di debolezza significa saper sviluppare senso critico e comprensione delle coordinate del luogo che si abita. Al fine di garantire la massima partecipazione ai processi di elaborazione e costruzione delle politiche di sviluppo cittadino, riteniamo fondamentale proporre l’attivazione di strumenti e percorsi che favoriscano una rinnovata consapevolezza dello status di cittadino, in conformità o in aggiunta a quanto già previsto dal Regolamento comunale.
COMPLETAMENTO ITER PER RICONOSCIMENTO DELL’ISTITUTO REFERENDARIO COMUNALE
E’ fondamentale completare, entro il primo anno di mandato, l’iter iniziato dall’attuale amministrazione per permettere il riconoscimento dell’Istituto referendario cittadino, quale strumento d’eccellenza dell’espressione collettiva su temi d’interesse ampio e così come previsto dal Regolamento comunale stesso.
SOSTEGNO ALLA RIGENERAZIONE DEI COMITATI DI QUARTIERE
Dopo la recente approvazione del Regolamento per i Comitati di Quartiere, i cittadini hanno bisogno del supporto logistico- informativo che l’Ente può mettere a disposizione, a costo zero, al fine di favorire il decentramento delle attività di socializzazione tra cittadini. La (ri)nascita dei comitati di quartiere, oggi, porta con sé il potenziale di una “riqualificazione sociale della zona” in cui il comitato ricade. Se avessimo votato col vecchio sistema, oggi saremmo andati ad istituire ben 3 circoscrizioni, ovvero a creare dei municipi dipendenti dalle risorse del Comune ma autonomi sul piano delle decisioni e della gestione del bilancio. Con le regole attuali non accadrà ed è quindi responsabilità di chi assume l’onere della giuda della città sostenere e promuovere la partecipazione attiva organizzata, per poter avere un feedback diretto con le problematiche dei quartieri. A tal proposito, riteniamo calzante istituire una commissione consigliare permanente su Decentramento e Comitati di Quartiere.
ATTIVAZIONE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
Così come previsto dal Regolamento per l’Istituzione dell’Albo delle Associazioni, approvato recentemente dal Consiglio Comunale, riteniamo importante riattivare, entro la fine dell’anno 2017, la Consulta delle associazioni del territorio, poiché attori fondamentali delle attività socio-culturali, di volontariato, sportive e ludico-ricreative di Ladispoli.
RIPRESA DELLE ATTIVITA’ DI BILANCIO PARTECIPATIVO
In un’epoca di cambiamenti sostanziali in tema di risorse economiche dell’Ente, è fondamentale reintrodurre le attività di bilancio partecipativo (così come avvenuto tra il 2008 e il 2011), in primo luogo, per rendere comprensibili ai cittadini i processi apparentemente “invisibili” che guidano le scelte d’indirizzo, sempre più obbligate, del bilancio comunale. Riteniamo fondamentale istituire nuovamente la figura del Delegato alla Partecipazione perchè, concorrere alle scelte di bilancio, non significa solo parlare di cifre ma immaginare soluzioni, alternative, analizzare rischi e pregi, segnalare possibili miglioramenti o piccole modifiche ai servizi già attivi. Significa conoscere la propria città, comprendendone potenzialità e limiti, costruendo strumenti di consapevolezza e, insieme, riconoscendo compiti e responsabilità agli attori competenti su ogni piano e per ogni livello. La realizzazione del percorso può variare economicamente “da zero a molto” ma, per ogni livello d’investimento, è possibile immaginare un diverso approccio progettuale e programmatico.
CONDIVISIONE DELLE SCELTE DI AMPIO INTERESSE CITTADINO SUL PIANO DELL’ASSETTO DEL TERRITORIO
Da attivare attraverso giunte itineranti, assemblee di quartiere e consigli comunali aperti, al fine di presentare progetti e programmi di largo interesse collettivo, raccogliere proposte e dubbi, informare la popolazione. Questi interventi potranno essere coadiuvanti anche nell’eventualità dello svolgimento del referendum cittadino su un determinato tema e supportati, in termini di diffusione, dai futuri comitati di quartiere. Partecipare e condividere significa dare gambe al concetto di trasparenza amministrativa, ben oltre la pubblicazioni dei redditi online.
PROTOCOLLO PER LA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA, LA GESTIONE CONDIVISA E LA RIQUALIFICAZIONE DEI BENI COMUNI URBANI
La collaborazione con i cittadini attivi è prevista quale funzione istituzionale dell’amministrazione ai sensi dell’art. 118 ultimo comma Costituzione. L’organizzazione di tale funzione deve essere tale da garantire la massima prossimità al territorio dei soggetti deputati alla relazione con il cittadino, il massimo coordinamento con gli organi di indirizzo politico- amministrativo ed il carattere trasversale del suo esercizio. L’intervento di cura, gestione condivisa e rigenerazione dei beni comuni urbani, inteso quale concreta manifestazione della partecipazione alla vita della comunità e strumento per il pieno sviluppo della persona umana, è aperto a tutti, senza necessità di ulteriore titolo di legittimazione. I cittadini attivi possono svolgere interventi di cura, gestione condivisa e rigenerazione dei beni comuni come singoli o attraverso le formazioni sociali in cui esplicano la propria personalità, stabilmente organizzate o meno. Le caratteristiche principali sono:
- disponibilità di beni mobili e immobili, materiali, immateriali e digitali;
- attività di progettazione, organizzazione, coordinamento, gestione, accompagnamento, animazione, aggregazione, assistenza, formazione, produzione culturale, realizzazione di eventi e iniziative, comunicazione, monitoraggio, valutazione;
- realizzazione, manutenzione, restauro, riqualificazione di beni mobili e immobili.
E-GOVERNMENT
POTENZIAMENTO DELL’URP
L’Ufficio Rapporti con il Pubblico deve divenire il punto nevralgico della comunicazione tra il cittadino e l’amministrazione. La chiarezza e la rapidità con cui vengono fornite le informazioni va coadiuvata con l’introduzione di un sistema di messaggistica online, con l’intensificazione del servizio di informazioni telefoniche (ad hoc o aderendo a piattaforme che già gestiscono questi servizi), con l’inserimento nel sito web comunale di una sezione dedicata alle faq che consenta di rispondere ai quesiti più ricorrenti e che possa essere integrata dai suggerimenti offerti dagli stessi cittadini.
INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI ANAGRAFE ED URBANISTICA
A fronte di un investimento economico iniziale dell’Ente, diviene dirimente rispondere alle crescenti esigenze dei cittadini, ormai oltre la soglia dei 43.000 che, quotidianamente, si rapportano con gli uffici comunali per ottenere atti, documenti o certificati che, come avviene in molte realtà italiane, possono essere informatizzati e gestiti attraverso i so ware già in uso dal Comune. Nonostante il poderoso e serio impegno dei dipendenti (in numero nettamente inferiore alle aspettative di una città delle nostre dimensioni) spesso ci si è trovati di fronte all’impossibilità di produrre atti nella tempestività con cui venivano richiesti. Non potendo sbloccare (almeno nel breve termine) le assunzioni di personale, riteniamo che l’informatizzazione dei servizi possa sgravare gli uffici e rendere più efficaci i servizi.
MIGLIORAMENTO DEL SITO WEB DEL COMUNE
Oltre a quanto già detto, migliorare la comunicazione col cittadino a partire dall’efficentamento del sito web comunale e dal possibile uso dei social media (da regolamentare appositamente), è un’operazione centrale nel recupero di una comunicazione biunivoca e fiduciaria tra abitanti ed amministrazione.
BENI COMUNI
L’ambiente e il clima sono beni comuni, così come l’acqua, il patrimonio archeologico ed artistico e gli animali. Ognuno di noi deve contribuire a preservarli per le generazioni future. Ladispoli è città del mondo.
MANTENIMENTO DELL’ACQUA PUBBLICA
L’acqua è un bene comune e un diritto umano universale. Un bene essenziale che appartiene a tutti. Nessuno può appropriarsene, né trarne profitti. La nostra esperienza va salvaguardata, una gestione in house che ha permesso nel tempo di conservare un buon livello di gestione, il livello occupazionale e delle tariffe, che restano le più basse del comprensorio, all’interno di un esperimento unico che, finora, ci ha dato la forza di respingere il passaggio ad Acea più volte sollecitato e paventato anche attraverso azioni giudiziarie. A tal proposito, per consentire anche un’ottimizzazione delle risorse idriche, proponiamo una politica di riduzione dello spreco, attraverso la realizzazione di pozzi per l’irrigazione delle grandi aree verdi e l’utilizzo dell’acqua del Consorzio di Bonifica.
CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO MATERIALE
In ogni quartiere di Ladispoli risiede una porzione di patrimonio comune: dalla Palude di Torre Flavia alla Villa Romana di Pompeo, dal Parco di Palo al Castellaccio dei Monteroni passando per la struttura scolastica (ex ARSIAL) del Boietto. Molte aree verdi e monumenti cittadini richiedono interventi più puntuali e costanti al fine di preservarsi come beni (di e) per i cittadini. Al fine di consentire il recupero e il mantenimento delle strutture elencate, attiveremo una campagna di ricerca di sponsorizzazioni e porteremo a termine gli iter iniziati per quanto riguarda il Castellaccio e la Grottaccia.
TUTELA DEGLI ANIMALI
E’ responsabilità dell’amministrazione avere cura degli animali randagi e promuovere attività di sensibilizzazione verso le adozioni e per la cura degli animali domestici. Nominare il Delegato alla Tutela degli Animali e costituire l’apposito ufficio, come punto di raccordo tra l’azione svolta dalla Polizia Municipale e dalle Associazioni, diviene un obiettivo prioritario. Proponiamo di seguito alcuni spunti ed idee da poter realizzare, nel breve e medio termine:
- Rinnovare o preparare ex-novo la convenzione con cliniche e canili;
- Introdurre una rete di controlli capillari su: spazi, deiezioni e visita veterinaria per gli eventuali circhi in sosta con animali al seguito;
- Promuovere campagne di sensibilizzazione e per la sterilizzazione di cani e gatti, riproponendo, almeno una volta l’anno la presenza dell’apposito camper sul territorio comunale;
- Mappare, insieme ai volontari, le colonie feline esistenti ed incentivare la conservazione delle stesse;
- Inserire, nei servizi offerti dall’URP, di quello per la segnalazione del randagismo, dei maltrattamenti, degli abbandoni;
- Individuare uno spazio per la sepoltura degli animali d affezione;
- Individuare nuove aree pubbliche per lo sgambamento dei cani, specialmente nei quartieri più popolosi e manutenere quelle esistenti;
- Verificare la fattibilità di destinare un locale di proprietà comunale, lontano dal centro abitato, da adibire a struttura da usare come stallo temporaneo, per animali in attesa di adozione.
AMBIENTE
Difendere la salute e la qualità di vita della cittadinanza, salvaguardare l’ambiente quale bene di tutti per migliorare la qualità di vita, ridurre lo spreco di risorse naturali e il diritto ad una mobilità sostenibile ed efficiente. Consolidare la raccolta differenziata, ridurre l’inquinamento in tutte le sue matrici, migliorare la vivibilità degli spazi verdi e degli spazi comuni e interventi di formazione e sensibilizzazione sono alcuni dei nostri obiettivi. Ciò non può che essere una grande sfida culturale: trovare un equilibrio tra il nostro stile di vita e l’impatto che questo ha sull’ambiente.
IGIENE E AMBIENTE
Ladispoli dalla seconda metà del 2014 ha introdotto il sistema di raccolta differenziata con il metodo del c.d. “porta a porta” adeguandosi alle direttive nazionali ed Europee. Non è stato un passaggio facile, sia per le questioni pratiche e operative e sia per il cambio di mentalità a cui la città è stata sottoposta. Da quel 2014 molto è stato fatto: si è superato il 70% di differenziazione e ciò è frutto sia dell’impegno dei cittadini, che hanno risposto in maniera positiva alle nuove regole, che della macchina amministrativa che si è impegnata a risolvere molte delle problematiche emerse in fase di attuazione del nuovo appalto. Viceversa ci sono ancora criticità in termini di spaiamento e di pulizia della città: la scelta di prevedere nell’appalto lo spazzamento meccanizzato e la difficoltà nel fare rispettare il divieto di sosta nei giorni e negli orari di passaggio delle spazzatrici, rende complessa la pulizia delle strade dai rifiuti. Anche la gestione dello svuotamento dei cestini e la raccolta degli abbandoni è stata potenziata per far fronte all’inciviltà di pochi, per fortuna, che vanifica l’impegno e la costanza di tutti. La modifica dell’appalto per il potenziamento di alcuni servizi, come la necessità di uniformare il servizio della raccolta delle zone di campagna a quello del centro urbano, o la necessità di implementare i servizi di raccolta nelle zone centrali, non hanno consentito, per il momento, di utilizzare i risparmi ottenuti dalla differenziata per abbassare la tariffa ai cittadini. Tariffa che comunque è in linea con la media delle città a noi simili. In questo poco tempo è’ stata realizzata un’isola ecologica efficiente e in regola dal punto di vista normativo capace di rispondere alle diverse esigenze del servizio e del cittadino. Partiamo da qui per definire i nostri obiettivi.
MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO
Destinare due o più unità dei vigili urbani al controllo del rispetto dei divieti di sosta nei giorni stabiliti per la pulizia meccanizzata delle strade, alla verifica degli abbandoni e al sanzionamento per la mancata raccolta delle deiezioni canine. Queste unità saranno inoltre destinate al controllo del servizio erogato dall’impresa e al rispetto degli obblighi previsti dal capitolato d’appalto. Saranno stipulate convenzioni con guardie volontarie al fine di coadiuvare l’amministrazione comunale nel controllo del territorio.
TARIFFA PUNTUALE
La legge impone ai comuni di arrivare a tariffazione puntuale entro il 2021. Riteniamo il nuovo sistema basato sull’effettiva produzione del rifiuto più equo dell’attuale, che si basa sui metri quadrati dell’abitazione e sui suoi componenti. L’impegno e quello di mettere in atto questo sistema di tariffazione entro il 01/01/2019, in quanto dall’applicazione della tariffa puntuale gli utenti virtuosi avranno una riduzione sensibile sulla tariffa.
CICLO DEI RIFIUTI E IMPIANTISTICA
Promuoveremo, con gli altri comuni limitrofi, una suddivisione degli impiantistica, da attuarsi secondo le caratteristiche territoriali, al fine di gestire a costi inferiori il ciclo dei rifiuti. Ladispoli potrebbe realizzare, anche in collaborazione con il privato, un impianto di selezione e stoccaggio del rifiuto valorizzabile (plastica, carta, vetro lattine, elettrodomestici (RAAE). Un impianto di questo tipo oltre a ottimizzare i costi di conferimento del rifiuto potrebbe essere un valore aggiunto per l’economia della città con ricadute anche in termini occupazionali.
RIFIUTI E SPRECO ALIMENTARE
Il Parlamento Italiano ha approvato la legge n° 166, detta anche legge anti-spreco alimentare. Ogni anno in Italia vengono gettati nel cassonetto circa 5,5 milioni di tonnellate di cibo/anno, in pratica 42 kg di cibo a persona sotto forma di avanzi non riutilizzati e alimenti scaduti o andati a male, con un valore economico che si aggira intorno ai 13 miliardi di euro all’anno. Attiveremo, pertanto, progetti a livello comunale a favore del contenimento dello spreco alimentare, atti a: limitare la produzione dei rifiuti, sostenere il fabbisogno alimentare dei cittadini indigenti.
CORSI D’ACQUA
Nelle more delle competenze regionali, c’impegneremo nel monitoraggio costante dei fossi Vaccina e Sanguinara, per la verifica di eventuali scarichi abusivi e solleciteremo il Consorzio di Bonifica Tevere ed Agro Romano per una corretta e programmata pulizia degli argini.
SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE
Ladispoli è una città accogliente. Attraversata dai processi in atto in molte città europee. E’ inaccettabile però, e demagogica, l’equiparazione di questi fenomeni epocali con la delinquenza. La sicurezza va garantita. Una città sicura è una città che punta sulla vitalità dei luoghi, sui diritti delle persone e sulla coesione sociale e che attiva tutte le forze necessarie, in modo coordinato e senza confusione dei ruoli, per intervenire sulle criticità. La sfida che abbiamo di fronte è far evolvere tante buone volontà in un progetto di vigilanza di comunità, incentivando la creazione di nuclei specialistici e la loro capacità di relazione con i cittadini. Per riuscirci, serviranno più uomini, più tecnologia e più capacità di coinvolgere le associazioni che operano sul territorio.
PROPOSTE SULLA SICUREZZA
La sicurezza di una città dipende, oltre che dalla presenza delle forze dell’ordine in adeguato numero, anche dal decoro urbano, da spazi condivisi che promuovano prossimità e socialità, da mobilità efficiente e capillare e dall’accessibilità dei servizi. La sicurezza rende l’individuo libero: libero di muoversi, di vivere la città in qualunque ora, di esercitare attività economiche e commerciali, di fruire degli spazi all’aperto, di integrarsi e di aprirsi agli altri senza averne paura, perché solo una città sicura può essere anche una città accogliente. Questi sono gli obiettivi che ci proponiamo di attuare per accrescere la sicurezza: – Continuare l’iter urbanistico per la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri;
- Coinvolgere i cittadini in un percorso di sicurezza partecipata ovvero riqualificare gli spazi pubblici promuovendone la fruibilità continua e differenziata ed incentivare la partecipazione dei cittadini nei luoghi di ritrovo affinché li frequentino e li sentano come estensione delle proprie case, altrettanto accoglienti e sicure;
– Utilizzare e ampliare l’uso delle nuove tecnologie che permettono maggior controllo e maggiore connessione tra cittadini, forze dell’ordine ed Amministrazione (censimento delle telecamere pubbliche e private e loro armonizzazione, informatizzazione che migliori la sinergia tra Polizia Locale e le altre forze dell’ordine, incremento del c.d. “Controllo del Vicinato”; - Educare alla sicurezza ed alla legalità nelle scuole;
- Controllo e Prevenzione sulla vendita degli alcolici ai minorenni e sull’accesso degli stessi nelle sale da gioco;
- Misure di lotta alle ludopatie degli adulti;
PROTEZIONE CIVILE
- aggiornamento del piano di protezione civile comunale alle nuove direttive in materia;
- Destinare una porzione della futura struttura pubblica di via Vilnius al servizio di Protezione Civile al fine di avere un – presidio stabile, adeguato e all’ingresso della città, in prossimità della futura sede del Comando di Polizia Municipale;
- Stanziare nel prossimo esercizio economico i fondi necessari all’acquisto delle dotazioni per i volontari;
- attivarsi presso gli enti competenti al fine di ottenere strumenti e dotazioni aggiuntive.
MANUTENZIONI E DECORO URBANO
Manutenere la città, curarne il decoro e apportare miglioramenti, anche minimi, significa amarla e proteggerla. Vuol dire rendere il cittadino più sicuro e propenso a viverla anche nei tempi sempre più stretti che lo stile di vita attuale ci concede. Dalla prima alla terza età, una città a misura d’uomo, anche nei limiti dello sviluppo urbanistico dei decenni passati, è un luogo dell’anima, a cui tornare, da preservare e tutelare, da sentire proprio.
MANUTENZIONI
Nel corso di questi ultimi 20 anni è stato fatto molto nel settore delle opere pubbliche, sia quelle di arredo urbano che quelle destinate a servizi o a sotto-servizi. Sono state realizzate scuole, piazze, ponti pedonali e opere di viabilità, il cimitero, un teatro, uno stadio. E’ stata completata la seconda linea del sistema di depurazione, sono stati rifatti tratti del sistema fognario e sono stati portati alla piena funzionalità gli impianti di sollevamento. Non basterebbe una pagina intera per elencare tutto ciò che si è fatto e, queste opere, che sono sotto gli occhi di tutti, hanno profondamente cambiato l’aspetto di Ladispoli e l’hanno migliorata aumentandone il valore sociale e aumentando il valore economico delle singole abitazioni. Considerato che la situazione di bilancio non consente investimenti importanti in nuove opere, occorrerà impegnare le risorse che si renderanno disponibili nei prossimi esercizi per ultimare le opere ancora in corso e consentirne la messa in funzione, nonché per eseguire la manutenzione ordinaria e straordinaria di quelle esistenti. E’ per questo che proponiamo di:
- Completare tutte le opere pubbliche in corso di realizzazione per renderle utilizzabili dai cittadini ;
- Redigere progetti generali di rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi di tutta la città che preveda, nell’arco di 10 anni, il rinnovo dell’intera rete viaria e pedonale. Il progetto sarà finanziato annualmente con i fondi che si saranno resi disponibili.
- – Affidare alla nuova società partecipata Flavia Servizi la manutenzione delle strade, la riparazione delle buche allascadenza del contratto di appalto in essere e il servizio di piccole manutenzioni dei beni pubblici. L’obiettivo che si intende raggiungere con tale affidamento è quello di garantire la tempestività e la qualità degli interventi e l’economicità degli stessi;
- – Manutenere i giochi per bambini nelle aree verdi pubbliche, implementandoli e costruendo percorsi virtuosi di partecipazione attiva di professionisti volontari che, integrandosi al lavoro del pubblico, potranno contribuire a mantenere elevati gli standard di decoro delle aree.
VERDE PUBBLICO
Come precedentemente detto, intendiamo verificare, per le grandi aree verdi, la possibilità di irrigare attraverso la realizzazione di pozzi e/o laddove possibile attraverso l’acqua del consorzio di Bonifica Tevere ed Agro Romano. L’obiettivo che si intende raggiungere con tale iniziativa è quello di evitare lo spreco dell’acqua potabile soprattutto nel periodo estivo, considerando la probabile carenza di acqua derivante dall’aumento di consumi umani e dalla mancata maggiore erogazione da parte di ACEA-ATO2, nei mesi di maggiore carico del servizio.
PUBBLICA ILLUMINAZIONE E MARCIAPIEDI
Si rende necessario avviare un lavoro di mappatura della situazione del sistema di pubblica illuminazione; se per il lungomare il Comune avrà l’opportunità di introdurre l’illuminazione a led, nei quartieri della città sono diversi i pali non funzionanti, semi divelti, in condizioni non ottimali. Anche rispetto allo stato dei marciapiedi, oltre ad uno studio ricognitivo sulle situazioni maggiormente a rischio, su cui intervenire tempestivamente, è per noi importante procedere con un programma di rimozione di ostacoli, come vecchi pali, tronchi, accumuli di asfalto, etc. disagevoli per il passaggio dei cittadini, ed in particolare per persone con disabilità motoria, anziani, donne con carrozzine e passeggini.
ATTIVITA' PRODUTTIVE - COMMERCIO
Il mondo con il quale interagiamo quotidianamente ha subito da circa un decennio una crisi economica senza precedenti e, per quanto ci riguarda come Paese, seppur abbiamo resistito più di altri, la crisi è stata pesante e con larghi strascichi in tutti i settori. Ancora una volta ci ha salvato la piccola – media impresa, vero pilastro della nostra economia, con settori oggi in netta ripresa. In questo contesto anche Ladispoli ha visto settori in crisi, chiusure di serrande, ma anche la ferrea volontà di non cedere e guardare avanti perché la nostra città ha forti potenzialità.
ZONA ARTIGIANALE E COMMERCIALE
Nei prossimi cinque anni, vogliamo portare a compimento la zona industriale, sollecitando da subito gli imprenditori rimasti fermi per la crisi, a completare le costruzioni di opifici previsti nel piano e dare vita alle loro destinazioni. La zona artigianale e la industriale/commerciale, sinora uniche realtà del comprensorio, costituiscono un solido pilastro economico e necessitano della massima attenzione comunale con l’obiettivo di valorizzare sempre più queste zone in piena sintonia con questi imprenditori. Ovviamente analoga attenzione va posta verso tutta la categoria ovunque operi in Ladispoli.
MERCATO GIORNALIERO
Altra realtà importante è costituita dalla piastra del Mercato Giornaliero. La struttura necessita di una manutenzione straordinaria, sinora impedita dalla crisi economica del nostro Comune al pari degli altri comuni italiani, ma ora diventata non più procrastinabile. Nel contempo va ripreso uno stretto dialogo con gli operatori al fine di garantire sia l’ulteriore sviluppo e attrattività dell’impianto che il rispetto delle destinazioni.
MERCATO SETTIMANALE
Anche il plateatico del mercato settimanale in piazza Firenze necessita di un intervento strutturale; per tale settore va ripresa in seria considerazione la realizzazione di un apposito plateatico in zona centrale atto a garantire funzionalità a clienti ed operatori. Va aggiornata con incontri con gli operatori tutta la tematica del commercio su aree pubbliche in vista dell’entrata in vigore della Direttiva Bolkenstein.
COMMERCIO FISSO
Malgrado la crisi pochi negozi sono rimasti sfitti, dimostrando così la voglia di lavoro e vitalità che ha sempre contraddistinto gli operatori commerciali di Ladispoli. Anche per questo settore importantissimo vanno portati a termine quei processi di rilancio quali i Centri Commerciali Naturali e comunque quegli interventi di arredo urbano sempre più necessari, nonché riprendere gli incontri tra operatori e Comune al fine di elaborare in continuità le azioni ritenute necessarie allo sviluppo. Approvazione del regolamento sui DEOR.
COMMERCIO AMBULANTE
Approvare il nuovo regolamento del commercio su aree pubbliche e riproporre i mercatini delle opere d’ingegno ed estivo/natalizio (usato, rigatteria, artigianato), da estendere per tutto l’anno con cadenza mensile (un weekend al mese), gestiti direttamente dal Comune. I fondi incassati dalla realizzazione degli eventi saranno rinvestiti nei settori cultura e promozione turistica. Promuoveremo inoltre tutte le azioni necessarie a contrastare l’abusivismo commerciale.
AGRICOLTURA
Vanno rimesse in moto alcune iniziative passate quali Igp, De.Co., corsi piazzaioli, Maestro Imprenditore, tutte iniziative che con pochi investimenti hanno sollecitato l’attenzione cittadina e partecipato, attraverso le numerose riunioni di confronto, a vitalizzare il senso di comunità e il dialogo con l’Amministrazione, oltre ad aver contribuito ad una formazione finalizzata al lavoro. Promuovere, attraverso la Pro Loco, le aziende agricole locali, al fine di portare gli acquirenti direttamente al produttore, e la filiera corta.
TERRITORIO - COSTA
Per rigerenarsi la nostra città deve necessariamente ripartire dal mare, dal proprio patrimonio ambientale, storico-architettonico e paesaggistico. Il Comune di Ladispoli deve essere il punto di partenza di un sistema che valorizzi le eccellenze del suo territorio. Vogliamo infatti che le aziende vengano a investire a Ladispoli perché c’è una massa critica di eccellenza in alcuni settori. Non c’è bisogno di altro mattone ma di riqualificazione e riconversione, di varianti puntuali, di un diverso approccio con l’imprenditoria edilizia.
URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO
L’assetto del Territorio del Comune di Ladispoli è frutto delle diverse pianificazioni e norme urbanistiche che, nel tempo, hanno determinato lo stato attuale della città. La prima Ladispoli, quella degli anni ’30, era meta turistica ed esclusiva per la ricca borghesia romana; alla fine degli anni ’60 e fino alla metà degli anni ’70, il boom economico e le capacità costruttive, hanno aperto la città al turismo di massa, trasformandola in località vacanziera per tutti. In quel periodo, Ladispoli ha visto comparire i grandi palazzi e la conseguente disponibilità di alloggi, divenuta una delle cause determinanti (le altre sono la vicinanza a Roma capitale e la presenza della stazione ferroviaria), nei successivi decenni, del lento passaggio da località turistica a città dell’area metropolitana, attraverso l’attuazione del Piano Regolatore del 1976. Questa evoluzione, da turistica a Turistico/residenziale, ha determinato le scelte urbanistiche successive, ovvero, la realizzazione di nuove aree residenziali per coloro che hanno scelto Ladispoli come luogo di vita, quartieri come il Miami ed il Cerreto. L’adozione, nel 2010, della variante al Piano Regolatore Generale si è posta, come obiettivo, quello di conciliare le due vocazioni della città: quella turistico-commerciale e quella prettamente residenziale.
VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE
Riteniamo doveroso e urgente completare gli adempimenti propedeutici necessari alla trasmissione della Variante al P.R.G. alla Regione Lazio per le valutazioni di competenza;
SOSPENSIONE DEI PIANI INTEGRATI
Nell’ottica di una pianificazione generale della città è necessario sospendere l’iter di adozione dei piani integrati presentati e presi in considerazione con la delibera di Consiglio Comunale n. 18 del 2014 , in attesa di capire gli sviluppi della Variante al Piano Regolatore, quale strumento principe per le scelte urbanistiche di un comune. Per quanto riguarda il futuro, potremo valutare proposte di piani integrati da parte di privati, solo nel caso in cui riguardino interventi di carattere non residenziale (niente abitazioni) che arricchiscano la nostra città in termini di servizi, economia (diretta e indiretta), e occupazione. A tal proposito, sospenderemo l’attività dell’ufficio UISP e, a conclusione della convenzione in essere (2017) non rinnoveremo l’accordo con l’Advisor. Proponiamo inoltre la verifica/censimento delle proprietà comunali ancora non formalmente acquisite e il completamento dei relativi atti.
DA TORRE FLAVIA AL LUNGOMARE MARINA DI PALO: AREE TURISTICO/RICETTIVE
Approvazione di una variante puntuale al Piano Regolatore Generale nelle aree della costa: zona Via Roma e zona Via dei Delfini, in direzione Roma (ad esclusione delle aree vincolate), per attribuire un uso turistico-ricettivo e a basso impatto ambientale di quelle porzioni di territorio. La finalità che si intende perseguire è quello di aumentare, nel rispetto dell’ambiente, la capacità ricettiva e l’erogazione di servizi di qualità determinando, di fatto, un aumento dell’economia cittadina. Anche in questo caso non si tratta di un intervento di sanatoria edilizia ma del recupero di un’area, l’ultima porzione di costa libera del territorio, troppo a lungo lasciata all’iniziativa individuale e ai ritardi sulle scelte d’indirizzo.
AREE CAMPING
Per i tre campeggi perimetrati ai sensi della Legge Regionale 11/2014 (Camping Queen, La Torretta, Riviera Camping, tutti pre esistenti al 1974) va definito l’iter indicato dalla stessa legge, per attribuire alle aree ove insistono i campeggi la corretta destinazione urbanistica. La finalità che si intende perseguire, oltre quella di rispondere ad un preciso obbligo di legge, è quella di aumentare, nel rispetto dell’ambiente, la capacità ricettiva e l’erogazione di servizi di qualità determinando di fatto un aumento dell’economia cittadina. E’ evidente che, tale percorso, non corrisponde ad una sanatoria edilizia poiché gli strumenti di pianificazione non hanno tale capacità.
ECONOMIA DEL TURISMO
Una Ladispoli dove muoversi è l’espressione di un modo di vivere, l’esercizio di un diritto che viene garantito, protetto e reso più efficiente. Una Ladispoli da scoprire è un incentivo ai nuovi visitatori. E’ per questo che turismo e mobilità possono crescere di pari passo, con un’attenzione particolare alla rimozione delle barriere architettoniche che, spesso, assumono le fattezze di barriere culturali.
TURISMO
Ladispoli ci appare oggi come una città dalla doppia vocazione: è il luogo che molti hanno scelto per vivere stabilmente con la propria famiglia ed è anche meta marittima di turismo, prevalentemente proveniente da Roma e dal suo hinterland. Il tipo di turismo che sceglie la nostra città, come abbiamo detto in precedenza, è cambiato nel corso degli ultimi 30 anni, rispondendo ai mutamenti culturali ed economici della società. Oggi tutto appare veloce, estremamente vicino e anche le mete turistiche estere sono sempre più alla portata di tutti. In questo scenario di forte competitività, l’offerta turistica della nostra città si deve consolidare ed adeguare. Se Roma è per noi un “inesauribile” bacino di turisti su cui continuare a scommettere per il periodo estivo, dobbiamo implementare l’offerta per la destagionalizzazione: durante tutto l’anno, Ladispoli deve essere la meta di quei turisti stranieri e non che vengono per visitare Roma e l’Etruria Meridionale. La parte pubblica è chiamata a creare le condizioni ambientali per l’accoglienza: strutture alberghiere, campeggi, sosta camper, ricettività diffusa, pulizia della città, decoro urbano, qualità delle acque marine, abbattimento delle barriere architettoniche e proposta di forme di intrattenimento. Molte di queste cose sono state già fatte, altre vanno ripensate e migliorate. La parte imprenditoriale, è chiamata a fare rete con la pubblica amministrazione, collaborando a migliorare i servizi offerti. Anche perché il Turismo e l’indotto collegato è una delle principali fonti di economia e di occupazione, seppur stagionale, della città. Punteremo al potenziamento dei rapporti con la Pro Loco e all’apertura di ulteriori PIT, il primo dei quali, entro i primi sei mesi di mandato, sarà attivato nell’area della Stazione FS, ricollocando la struttura attualmente inutilizzata di viale Europa. Potenzieremo e continueremo a migliorare la logistica e le attività legate alla promozione del carciofo romanesco, in costante collaborazione con la Pro Loco di Ladispoli, rendendo la Fiera Nazionale “Sagra del Carciofo”, una ricorrenza dal sempre maggior impatto sul turismo e sull’economia locale.
RICETTIVITA’ TURISTICA
Intendiamo promuovere Ladispoli nei circuiti turistici internazionali, favorendo l’aumento della ricettività turistica, come già detto nella parte urbanistica relativa alla costa, formando l’URP e l’ufficio commercio per guidare coloro che vogliono aprire B&B o case vacanza, aumentando così la ricettività diffusa. A tal proposito riteniamo centrale coinvolgere attivamente gli Istituti Alberghiero di Ladispoli e Turistico di Cerveteri che, partecipando alla rete della ricettività turistica locale, potranno entrare in relazione col mondo del lavoro attraverso l’incentivo della pubblica amministrazione.
INCENTIVI AL TURISMO DEL MARE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO
Per parlare effettivamente di turismo del mare, oltre a portare verso una destinazione le aree di costa di cui abbiamo parlato, è fondamentale creare forme d’incentivo e collaborazione con gli operatori balneari ed il privato turistico in genere, condividendo un piano annuale di strategia turistica, al fine di qualificare l’offerta, anche e soprattutto puntando sulla formulazione di un Ufficio Demaniale adeguato alle esigenze di Ladispoli. La promozione del turismo sul territorio passa anche attraverso l’immagine che la città da di sé; riteniamo quindi importante ricercare sponsor per la manutenzione dei siti di interesse storico e archeologico ed incentivare gli operatori del settore audio-visivo a scegliere Ladispoli e la sua costa per girare prodotti di larga distribuzione, muovendo l’economia locale con la presenza sul territorio e producendo una pubblicità positiva per la città. Riteniamo inoltre importante completare l’iter per la realizzazione dell’approdo turistico, prestando particolare attenzione al rispetto ed alla dislocazione degli standard previsti.
ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE A MARE
Riteniamo doveroso investire nell’acquisto e nell’installazione di passerelle a mare temporanee, da porre in dotazione sulle spiagge libere e procedere con l’adeguamento graduale delle docce pubbliche, al fine di favorire l’accesso in spiaggia delle persone diversamente abili e con problemi motori, residenti e in vacanza. Proporremo, inoltre, un protocollo d’intesa ai balneari per l’adozione, anche negli stabilimenti, degli stessi provvedimenti. Pensiamo inoltre che sia utile sensibilizzare gli operatori delle strutture balneari per la reintroduzione delle sedie da mare “job”, che permettono un agevole ingresso in acqua alle persone con disabilità motoria.
MOBILITA’, SOSTENIBILITA’ E TRASPORTO PUBBLICO
I temi principali sviluppati nel programma sulla mobilità cittadina sono il TPL, il nuovo Piano del Traffico, le aree pedonali, una maggiore legalità e sicurezza sulle strade cittadine, l’educazione e l’informazione. Inoltre, la promozione della mobilità elettrica, del bike-sharing, dell’uso della bicicletta, la riduzione della congestione laddove si crea, sono altre tessere che completano il mosaico di una Ladispoli al passo con un aumento della popolazione tra i più forti della cintura romana.
POTENZIAMENTI
Ci adopereremo per il potenziamento del nuovo TPL, cercando di rendere permanente la corsa sperimentale verso Fiumicino e studiando un sistema di cartellonistica per residenti e turisti che promuova l’uso dei mezzi pubblici, anche come “navette” verso i lidi di Ladispoli. Proseguiremo con l’applicazione del Piano del Traffico, e manterremo stabile il doppio senso all’inglese alla fine di via Trieste. Riteniamo importante promuovere percorsi di mobilità sostenibile, prestando maggiore cura alla manutenzione dei percorsi ciclabili in essere e pubblicizzando il servizio di bike sharing che, ad oggi, offre alla città di Ladispoli decine di mezzi. Per rendere più efficace il servizio, modificheremo, insieme all’operatore privato, le modalità di abbonamento per l’uso temporaneo delle biciclette del circuito. Ci faremo portatori, presso la Regione Lazio e Ferrovie dello Stato, delle richieste di ulteriore miglioramento delle corse per pendolari e studenti, soprattutto nella tratta Ladispoli – Civitavecchia, e torneremo a chiedere l’introduzione dei treni notturni almeno nei weekend estivi.
PARCHEGGI BLU E SGRAVI
Organizzeremo, insieme alla Flavia Servizi, una campagna di promozione degli abbonamenti a residenti e commercianti per i parcheggi a pagamento; l’informazione sul tema risulta essere scarsa, con conseguenze negative per l’immagine dell’Ente e per le tasche dei contribuenti. Contemporaneamente, introdurremo una politica di sgravi sul pagamento del ticket per i cittadini in possesso di vetture elettriche.
RIMOZIONE DEI VARCHI ELETTRONICI
Riteniamo opportuno procedere alla rimozione dei varchi elettronici sul viale Italia e, contemporaneamente, all’ampliamento dei periodi di attività della pedonalizzazione dell’area che, oltre ai weekend estivi, potrà essere “a misura d’uomo” anche durante i giorni di festa o in concomitanza di particolari eventi e ricorrenze.
RISORSE ECONOMICHE - ENTI SOVRACCOMUNALI ED EUROPA - SOCIETA' PARTECIPATE
Occorre reagire in modo propositivo all’importante riduzione dei finanziamenti statali e regionali che da diversi anni danneggia Ladispoli. Il calo delle risorse economiche e i limiti imposti dal Pareggio di Bilancio come dal Fondo di Solidarietà, sono stati affrontati senza ancora una risposta concreta da parte degli enti preposti. Continueremo a tornare nelle sedi opportune, per ottenere di accrescere gli spazi di autonomia fiscale del Comune. Importante è il lavoro svolto finora nel campo della lotta all’evasione, per cui sarà importante ottimizzare l’azione in essere attraverso una nuova società mista per la riscossione dei tributi. Nei decenni, Ladispoli ha saputo dar vita a importanti società partecipate in alcuni settori strategici: cultura, gas, servizio idrico, oggi quasi tutti ricadenti nella neonata Flavia Servizi. Nei prossimi cinque anni servirà una maggiore capacità di indirizzo riguardo le politiche di sviluppo delle partecipate, puntando a una loro valorizzazione, che corrisponde alla valorizzazione dell’Ente e dei servizi ai cittadini.
RISORSE ECONOMICHE E RICERCA DI FONDI
L’approvazione del bilancio preventivo ha messo in evidenza la sofferenza finanziaria del Comune, ed in particolare la difficoltà dell’amministrazione di riscuotere le imposte comunali. Occorrerà pertanto attivare senza indugio, forme incisive di recupero dei crediti e, a tal fine, sarà indispensabile velocizzare l’istituzione dell’azienda speciale Flavia Tributi, mista pubblico/privato dedicata esclusivamente a tale attività. Ad acuire ulteriormente il pesante squilibrio finanziario dell’ente contribuisce il c.d. Fondo di Solidarietà, per cui lo Stato preleva circa sei milioni di euro dalle casse del comune mentre ne restituisce appena uno.
Occorrerà inoltre razionalizzare la spesa e destinare le poche risorse a disposizione al mantenimento dei servizi essenziali anche attraverso la rinegoziazione dei contratti di servizio.
Con la realizzazione dell’edificio pubblico in via Vilnius verrà risolto anche l’ultimo contratto di locazione in essere ovvero quello relativo alla sede dei vigili urbani, liberando circa 80.000,00 l’anno.
Saranno infine richiesti finanziamenti agli Enti sovra comunali per reperire risorse da destinare al mantenimento dei servizi esistenti o per attivarne di nuovi.
FLAVIA SERVIZI
La società partecipata a totale capitale pubblico è frutto della fusione dell’azienda speciale Ala Servizi con la società Flavia Acque srl e ad oggi gestisce il servizio idrico integrato, le farmacie comunali, la segnaletica stradale, il trasporto scolastico e gli immobili culturali. Nel corso dei prossimi anni assegneremo alla partecipata ulteriori servizi come la manutenzione stradale e la piccola manutenzione al fine di garantire rapidità degli interventi manutentori e l’economicità della spesa. Provvederemo, in conformità con la legislazione vigente, a sostituire il consiglio di amministrazione con l’amministratore unico.
LA MACCHINA AMMINISTRATIVA
Gli obiettivi di un miglioramento della qualità dei servizi, delle condizioni di lavoro dei dipendenti, dell’efficienza della struttura amministrativa, della trasparenza delle decisioni crediamo siano condivisibili da tutti i cittadini.
Siamo convinti che l’unico modo per rendere effettivo questo cambiamento è coinvolgere e responsabilizzare ogni singolo dipendente e avviare con loro il cambiamento di cui sentiamo la necessità. Al centro la rotazione degli incarichi, soprattutto in settori strategici in cui legalità e trasparenza devono essere garanzia biunivoca, dell’utente come del dipendente.
LA MACCHINA AMMMINISTRATIVA
Il Comune di Ladispoli ha un organico di 104 dipendenti a fronte di una popolazione residente di 43.000 abitanti (cifra che si raddoppia durante il periodo estivo). E’ sotto gli occhi di tutti che il rapporto di svantaggio tra numero di abitanti e personale è insostenibile. La macchina comunale riesce comunque a far fronte alle incombenze giornaliere, solo grazie all’impegno e al senso del dovere della maggior parte dei dipendenti, in una continua rincorsa delle scadenze. Ci impegneremo, quindi, a verificare la possibilità di nuovi innesti di personale attraverso forme di mobilità e comando e provvederemo a realizzare una rotazione biennale delle posizioni apicali, cosi come prevede la normativa vigente, in termini di trasparenza e legalità. Per facilitare lo svolgimento delle attività lavorative, ci adopereremo, nel corso del mandato, per dotare i dipendenti comunali di nuovi so ware gestionali che ottimizzino lo scambio di informazioni e competenze in tempo reale tra i diversi settori del comune.
C.U.G. – COMITATO UNICO DI GARANZIA
Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) è un organismo paritetico costituito all’interno della pubblica amministrazione con compiti propositivi, consultivi e di verifica in materia di pari opportunità e di benessere organizzativo al fine di contribuire all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico, agevolando l’efficienza e l’efficacia delle prestazioni e favorendo l’affezione al lavoro, garantendo un ambiente lavorativo nel quale sia contrastata qualsiasi forma di discriminazione per i/ le lavoratori/trici. Questo importante organismo ha bisogno di essere valorizzato e sostenuto dalla futura amministrazione. Oltre ad agevolare tutte le azioni volte al miglioramento dei rapporti di convivenza all’interno della casa comunale, sarà nostro compito porci in maniera propositiva ed attiva all’interno del tavolo di lavoro. Tra le prime proposte che avanzeremo, ci sarà quella dello studio di una convenzione con fornitori di beni e servizi del territorio per offrire ai dipendenti comunali un paniere di prodotti e servizi a prezzi agevolati.
CAMPAGNA DI CUSTOMER SATISFACTION SUI SERVIZI EROGATI
Attiveremo una campagna sulla soddisfazione dell’utenza rispetto ai servizi erogati attraverso questionari che, in forma anonima, permetteranno al cittadino di valutare la prestazione erogata, sia in termini di efficenza che di rapporto con i dipendenti preposti. I risultati ottenuti, divisi per settore, saranno un prezioso indicatore per l’amministrazione comunale, al fine di correggere, implementare, modificare alcuni servizi e per valutare il rendimento dei dipendenti.
CONCLUSIONI
Dopo aver letto le nostre proposte, appare evidente quali siano le riflessioni e gli obiettivi che ci spingono a proporci per la guida della Città nei prossimi cinque anni. L’esperienza amministrativa ci spinge a proporre ai cittadini obiettivi concreti, realizzabili e non all’enunciazione dei massimi sistemi. La politica dovrebbe portare con sé la capacità di pianificare a lungo termine, anche con proposte apparentemente utopiche. I tempi che viviamo non lo permettono. C’è bisogno di serietà, concretezza e fermezza per uscire dal pantano in cui la crisi economica e alcune sciagurate scelte sovra comunali ci hanno rilegato. Vogliamo rendere Ladispoli una città con una migliore qualità della vita. Ci poniamo questo obiettivo perché lo dobbiamo a tutti coloro che rendono bella la nostra città, ogni giorno, abitandola. Al centro della nostra azione, malgrado le difficoltà, ci dovrà essere quindi il perseguimento della felicità. Il Comune può fare su questo fronte, perché una componente non indifferente del nostro “essere felici” dipende dalla qualità del luogo in cui viviamo, dai suoi servizi, dai suoi tempi, dalle sue strutture, dalle sue ricchezze artistiche, dalle sue comunità e dalla percezione di sicurezza che sà restituire. La felicità è, innanzitutto, felicità pubblica, ovvero goduta in collettività, socialmente, con e grazie agli altri.
GIUSEPPE LODDO